La quota di riserva è la quota minima di patrimonio che la legge riserva ai legittimari, che sono i figli, il coniuge e gli ascendenti del defunto. Essa è una quota ideale, che deve essere calcolata al netto dei debiti e delle donazioni effettuate dal defunto in vita.
La formula per il calcolo della quota di riserva è la seguente:
Quota di riserva = (Relictum - Debiti) + Donatum
Dove:
Relictum: è il valore del patrimonio del defunto al momento della sua morte.
Debiti: sono i debiti che il defunto aveva al momento della sua morte.
Donatum: è il valore delle donazioni che il defunto ha effettuato in vita.
Esempio di calcolo
Tizio muore lasciando un patrimonio di 1.000.000 di euro, ma ha anche dei debiti per 200.000 euro. In vita ha donato 400.000 euro al nipote Sempronio. Tizio ha un solo figlio, Caio.
La quota di riserva di Caio è pari a:
Quota di riserva di Caio = (1.000.000 - 200.000) + 400.000 = 1.200.000 euro
Caio ha diritto a 1/2 del patrimonio del padre, quindi la sua quota di legittima è pari a:
Quota di legittima di Caio = 1.200.000 * 1/2 = 600.000 euro
Poiché il patrimonio netto del defunto è di 800.000 euro (1.000.000 - 200.000), Caio deve essere istituito erede nella misura di:
Quota ereditaria di Caio = 600.000 / 800.000 = 3/4
Quindi, Caio deve essere istituito erede per il 75% del patrimonio del padre (3/4 * 1.000.000 = 750.000 euro).
Imputazione delle donazioni
Caio dovrà imputare alla sua quota di legittima le donazioni che il padre ha effettuato in suo favore, nel caso in cui non sia stato espressamente dispensato. Nel nostro esempio, Caio dovrà imputare alla sua quota di legittima la donazione di 400.000 euro che il padre ha fatto al nipote Sempronio.
Azione di riduzione
Se la quota di riserva di un legittimario non è rispettata, egli può esercitare l'azione di riduzione. Con questa azione, il legittimario può chiedere la riduzione delle donazioni e dei legati testamentari fatti dal defunto, fino a quando la sua quota di riserva non sia raggiunta.
Casi particolari
Esistono alcuni casi particolari che possono influenzare il calcolo della quota di riserva, ad esempio:
Se il defunto ha più figli, la quota di riserva è ripartita tra di loro in parti uguali.
Se il defunto era sposato, al coniuge spetta una quota di riserva che varia a seconda del regime patrimoniale coniugale.
Se il defunto non ha figli, la quota di riserva spetta ai suoi ascendenti.
Consiglio
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